Consigli pratici nella vita quotidiana per l’igiene del dorso
parte II
Sulla Strada del Lavoro
E’ inutile stressarsi in questo momento. Una buona organizzazione permette di lasciare sufficiente tempo per arrivare al lavoro. Correre o innervosirsi al volante il mattino presto, aggrava i problemi cronici. I tragitti lunghi, in piedi nei trasporti urbani, devono essere evitati.
La Casa
PULIRE causa preoccupazioni alle massaie che hanno il dorso malandato, ma non ne soffrirebbero tanto se avessero un materiale adeguato.
Infatti, la lunghezza dei manici è spesso inappropriata. Un manico di scopa di minimo m 1,60 permette di spazzare senza provocare tensioni rachidee con un buon gioco di gambe e di braccia. Troppo spesso, ci si sporge leggermente in avanti per andare più lontano e questo, durante tutta la pulizia.
Le impugnature di aspirapolveri e apparecchi elettrodomestici devono in egual modo essere alte: minimo m 1,50.
La mobilità necessaria per pulire per terra deve scaturire essenzialmente dagli arti inferiori e non da una dolorosa flessione della colonna.
Il materiale domestico deve dunque essere ben studiato e può necessitare di alcune modifiche.
Per lavare i vetri, staccare le tende o riordinare le stoviglie, è importante controllare il gesto compiuto. In questo tipo di attività, sono particolarmente frequenti le torsioni; così, su una scala, si cercherà di stare sempre di fronte al piano di lavoro e di serrare bene la colonna vertebrale quando la posizione è poco stabile.
METTERE IN ORDINE una casa conduce molto spesso a nocivi eccessi. Riporre un dizionario su uno scaffale in alto, spostare grosse casse, pulire le pattumiere… sono tutte attività a rischio.
L’iperestensione è molto frequente quando si dispone un oggetto in alto: non si deve esitare a salire su uno sgabello in questi casi.
Le casse o i carichi molto pesanti a volte obbligano a chiedere aiuto a qualcuno, se l’oggetto non è smontabile in piccoli elementi.
Prima di mettere in ordine, è buona regola prevedere dove deve essere collocato ogni utensile; in una cucina, per esmpio, si disporranno gli oggetti pesanti e ingombranti in alto e vicini al piano di lavoro, mentre le cose piccole verranno messe in alto o in basso. La stessa cosa si farà per i libri voluminosi e per quelli di piccole dimensioni…
Un altro criterio di organizzazione del rassettamento è la frequenza d’uso: ciò che viene spesso utilizzato deve trovarsi a portata di mano e accessibile senza provocare tensioni alla colonna vertebrale.
Quando si è portati a ripetere un gesto in un breve lasso di tempo, la posizione del tronco assume notevole importanza. Prendiamo il caso di una lavastoviglie da pulire: pensiamo a piegare bene le gambe, a prendere dei piatti per esempio e poi soltanto ad alzarsi. Bisognerà sempre evitare torsioni e spostare un piede per girarsi sull’altra gamba.
RIFARSI IL LETTO l’uso di un materasso leggero già facilita le cose. Il letto deve essere libero da entrambi i lati; soprattutto non bisogna spostarlo da soli al momento di farlo. Per introdurre il lenzuolo e le eventuali coperte sotto il materasso, bisogna mettere un ginocchio a terra in posizione di cavalier servente.
STIRARE è crudele per il dorso. La stazione eretta prolungata accentua le curve fisiologiche. Il rimedio consiste nel porre il bacino in leggera retroversione, il che può effettuarsi sia attivamente che passivamente. Alcuni preferiscono sedersi su un alto sgabello il cui sedile è inclinato in avanti; altri mettono una cassa bassa sotto un piede per portare il bacino in retroversione; altri ancora appoggiano la propria colonna contro il muro flettendo leggermente le gambe.
OGNI PIANO DI LAVORO deve essere ben adattato. L’ideale è che i manici degli utensili adoperati arrivino alle ali iliache. In realtà, si deve trovare un compromesso tra le tensioni di ciascuna delle attività svolte su ogni piano di lavoro per porre questo ad un’adeguata altezza. E’ indispensabile evitare ad ogni costo di lavorare leggermente inclinati in avanti, il che provoca contratture della muscolatura paravertebrale.
CUCINARE deve essere fatto su vari piani di lavoro: pulire i legumi stando seduti ad un tavolo, cuocere il pranzo su un fuoco posto a ragionevole altezza, tagliare gli alimenti su un piano annesso adattato alla posizione eretta… Stiamo attenti ai piatti nel forno: una scottatura può indurre ad un movimento incontrollato e nocivo per la colonna.
Graziella Pesoni