Nella nostra società, nonostante i metodi di cura moderni, il mal di schiena costituisce il disturbo più diffuso dell’apparato muscolo-scheletrico. E’ una “malattia” costosa, se, oltre ai costi per il trattamento medico si considerano anche quelli derivanti dall’invalidità che questa genera.
Quali potrebbero essere le cause del mal di schiena?
L’immobilità, il riposo prolungato a letto, l’uso di varie tecniche elettriche come la diatermia e gli ultrasuoni, sono tutti metodi di trattamento sconosciuti alle società primitive. Al contrario, nelle società occidentali, il trattamento dei problemi alla schiena di natura cronica, magari associati a dolore che si irradia agli arti inferiori, inizia generalmente con l’invito da parte del medico o del terapista a “stare tranquilli”. Spesso questo invito al riposo è accompagnato da trattamenti che mirano a ridurre il dolore e gli spasmi muscolari, senza che però siano stati condotti studi scientifici per dimostrarne l’efficacia. E’ possibile che esista una relazione tra “l’inattività” consigliata dai metodi “moderni” di trattamento dei disturbi alla schiena e l’alto tasso di cronicità degli stessi nelle società occidentali di oggi?
Quali sono le attività (esercizi) più utili ed efficaci per trattare un mal di schiena? Studi condotti dal centro di studi “McKenzie Institute” e da altri hanno dimostrato che un trattamento attivo ha maggiore probabilità di riuscire a risolvere dei problemi al disco, rispetto a trattamenti che invitano all’immobilità.